Per chi mi segue da tempo sicuramente sa che sono un blogger che si dedica per lo più al mondo mobile della tecnologia. Il prodotto che recensirò oggi appartiene ad una categoria nettamente diversa ma che rimane in ambito tecnologico. In questo ultimo anno si è potuto notare infatti come l’impiego dei droni a livello professionale ma anche di divertimento sia cresciuto, così come anche il mercato che offre molte proposte e per diverse tasche. Grazie all’ufficio stampa, sono riuscito a testare un Parrot Airborne Night un piccolissimo drone che si comanda tramite smartphone e molto divertente da utilizzare nelle ore di svago.
Confezione, Materiali e Hardware
Colorata e interessante la confezione di questo piccolo drone. Si tratta del modello Blaze visibile anche sulla parte frontale mentre sulla parte posteriore e laterale vengono spiegate le principali caratteristiche del prodotto. Al suo interno troviamo, oltre al drone, un cavo microUSB per la ricarica, una batteria, due scudi protettivi removibili ed infine un manuale d’uso rapido con un foglietto pieno di adesivi da applicare sul corpo del drone. Parlando di materiali il corpo è fatto in metallo mentre tutto il resto in plastica tra cui anche i due scudi protettivi che sono fatti di una plastica più flessibile che serve ad attutire gli urti in caso di cadute.
Per quanto riguarda l’hardware non c’è molto da dire onestamente se non che è dotato di quattro piccoli motorini in grado di far arrivare il piccolo drone ad una velocità abbastanza alta quando si trova con un grado di inclinazione verticale molto alto. Essendo della gamma “Air Night” sono presenti due piccoli LED bianchi sulla parte frontale che possono essere regolati sia come intensità che come velocità di lampeggio direttamente dallo smartphone ed infine altri due LED RGB utili per indicare lo stato del drone se scarico, pronto al decollo o in fase di accoppiamento con lo smartphone.
Ecco una panoramica delle specifiche:
Dimensioni: 180 x 185 x 40 mm 63 grammi con le protezioni | 150 x 150 x 40 mm 58 grammi senza protezioni
Connettività: Bluetooth 4.0 Low Energy, Micro USB 2.0
Indicatori di stato: 2 x LED bianchi – 2 x LED RGB – 1 x LED RGB Ricarica
Fotocamera: Vertical Camera Snapshot VGA 0,3 Megapixel
Batteria: Polimeri di Litio da 550mAh, 3.7V, 2Wh
Software e Pilotaggio
Come detto precedentemente, il drone è comandato tramite smartphone grazie ad un’applicazione multi piattaforma sviluppata dal produttore chiamata Parrot Free Flight disponibile per Android, iOS e Windows Phone anche se su quest’ultimo risulta meno curata. L’accoppiamento tra lo smartphone ed il drone avviene in maniera semplice, automatica e sopratutto rapida. A primo impatto possiamo trovare un menu con molte scelte tra cui la possibilità di cercare aggiornamenti firmware e vedere la memoria interna del drone dove possono essere salvate le foto scattate.
Passando alla parte più saliente, è possibile entrare nella modalità “Volo Libero” che ci mostra una serie di comandi e funzioni utili per pilotare il nostro piccolo drone. I comandi possono essere settati su tre modalità di difficoltà diverse: Joypad, Normale, Esperto. Per chi ovviamente è poco pratico ed alle prime armi io consiglio di utilizzare la modalità Joypad diviso in due sezioni: a sinistra per regolare l’altezza di volo e la rotazione mentre a destra i comandi utili per spostare il drone nelle 4 direzioni.
Oltre a ciò, nelle impostazioni di pilotaggio è possibile modificare l’altitudine e l’inclinazione massima e successivamente anche le velocità verticale e di rotazione. A seguire troviamo poi il menu con le caratteristiche dell’ultima ricarica, la possibilità di modificare il nome del drone ed infine la versione firmware e software.
Ritornando sull’interfaccia principale di pilotaggio, troviamo il tasto “Take Off” per il decollo che si trasforma in “Landing” quando il drone è in volo. Questo piccolo drone riesce ad eseguire anche alcune acrobazie che è possibile scegliere dall’apposito menu e che è possibile richiamarle con un doppio tap sul display. Funzione molto simpatica è quella che possiamo far decollare il nostro piccolo drone anche lanciandolo in aria con la mano dove alcuni sensori di movimento provvederanno ad attivare istantaneamente i quattro motorini. Concludo con l’ultimo pulsante, quello di poter scattare una foto tramite la fotocamera integrata di cui parleremo tra poco.
Batteria e Fotocamera
Essendo la prima volta che mi ritrovo a provare un prodotto del genere sono rimasto abbastanza deluso sull’autonomia del prodotto. Il produttore fornisce una batteria ai Polimeri di Litio da 550mAh 2Wh che garantisce un’autonomia molto deludente; secondo le stime descritte sulla confezione infatti, l’autonomia è di soli 9 minuti mentre scende a 7 minuti se si montano gli scudi protettivi. Tuttavia la cosa che mi ha più irritato è che se l’utente vuole comprare una seconda batteria con un caricatore esterno deve spendere più di 20€ il che è davvero troppo per avere solamente meno di dieci minuti di divertimento.
Altra delusione deriva dall’inserimento di una fotocamera verticale, se così si può definirla, di soli 0,3 Megapixel VGA. Dire che la qualità delle foto è scadente è piuttosto scontato ma onestamente visto il suo prezzo finale e considerando i grandi passi avanti delle dimensioni dei sensori fotografici mi aspettavo almeno una 2 Megapixel. Purtroppo è possibile scattare solamente delle foto e non è possibile registrare video (meglio così).
Conclusioni
Da questo mese di utilizzo ho potuto capire che in questo settore per avere un buon prodotto ma allo stesso tempo divertente devi spendere molti soldi. Onestamente penso che 125€ (online su Amazon 108€ – ndr) per questo piccolo drone sono più che eccessivi per un prodotto che ne varrebbe la metà. Utile per chi vuole iniziare magari ad ambientarsi in questo mondo o per far divertire i vostri bambini ma se non potete spendere così tanto puntate ai droni cinesi da 40€ che hanno molto in più da offrire.